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"Fino a qualche anno fa, il mese di settembre segnava la fine della stagione estiva. I lavoratori del turismo smontavano le strutture e le mettevano al riparo delle intemperie nelle proprie rimesse in attesa di una nuova primavera che avrebbe ridato vita e lavoro a Lido di Camaiore. Il mare tornava ad essere un ambiente naturale incontaminato, citato solo per chiacchiere nostalgiche. Oggi questa prospettiva è stata completamente sovvertita dalla modernità: le nuove rotte del turismo esperienziale vedono in questa terra grandi opportunità anche durante i mesi invernali. La nostra amministrazione lavora alacremente perché questa espressione, "mare d'inverno", si traduca in un progetto di valorizzazione sportiva, turistica ed esperienziale delle spiagge, che hanno il loro fascino romantico e potente da far riscoprire anche al di fuori dei canonici mesi estivi. Gli scatti di Andrea Bartolucci hanno il grande pregio di tradurre in immagini l'idea che Lido di Camaiore non possa e non debba rimanere una bella addormentata che si sveglia l'estate per poi ricadere nel torpore invernale. I nostri scorci, i nostri luoghi, le nostre tradizioni hanno un potenziale altissimo che deve essere concretizzato. Una camminata sulla spiaggia liberata dagli ombrelloni, battuta dal vento di libeccio, è un'esperienza che per molti di noi è quotidiana, ma per chi arriva in questa terra da altri luoghi può davvero diventare indimenticabile". (Alessandro Del Dotto) Prefazione di Adolfo Lippi.